Palazzina LAF

Palazzina Laf, où les employés «désobéissants» sont condamnés à ne rien faire…

15.12.2025 20h00 Cinéma BIO

Palazzina Laf, où les employés «désobéissants» sont condamnés à ne rien faire..., Événement : 15.12.2025 20h00, Cinéma BIO, Carouge, Suisse

Caterino travaille dans une aciérie et souhaite s’installer en ville avec sa petite amie. Mais des troubles éclatent lorsque la nouvelle direction de l’entreprise introduit de sévères mesures d’économie. Le directeur de l’usine engage Caterino pour espionner le syndicat. Ce faisant, il découvre le mystérieux Palazzina Laf, où les employés «désobéissants» sont condamnés à ne rien faire, ce qui se révèle être un enfer.

De : Michele Riondino
Avec : Michele Riondino, Elio Germano, Vanessa Scalera

Scénario : Michele Riondino, Maurizio Braucci
Musique : /
Genre : Comédie dramatique

Pays : Italie 2024
Version : VO/f

Durée : 1h39

———————————–

1997. Caterino, uomo semplice e rude è uno dei tanti operai che lavorano nel complesso industriale dell’Ilva di Taranto. Vive in una masseria caduta in disgrazia per la troppa vicinanza al siderurgico e nella sua indolenza condivide con la sua giovanissima fidanzata il sogno di trasferirsi in città. Quando i vertici aziendali decidono di utilizzarlo come spia per individuare i lavoratori di cui sarebbe bene liberarsi, Caterino comincia a pedinare i colleghi e a partecipare agli scioperi solo ed esclusivamente alla ricerca di motivazioni per denunciarli. Ben presto, non comprendendone il degrado, chiede di essere collocato anche lui alla Palazzina LAF, dove alcuni dipendenti, per punizione, sono obbligati a restarvi privati delle loro consuete mansioni. Questi lavoratori non hanno altra attività se non quella di passare il tempo ingannandolo giocando a carte, pregando o allenarsi come fossero in palestra. Caterino scoprirà sulla propria pelle che quello che sembra un paradiso, in realtà non è che una perversa strategia per piegare psicologicamente i lavoratori più scomodi, spingendoli alle dimissioni o al demansionamento. E che da quell’inferno per lui non c’è via di uscita.




Partager